Il segreto del successo (meditate, bloggers, meditate).

Leggo una intervista al “country manager” di Google in Italia, che racconta di quanto sia figo lavorarci, un ambient molto easy con “gli ingegneri che vanno in giro per gli uffici con le orecchie da Topolino” (devo ricordarmi di consigliarlo ad Azzurro, anche se dubito che nel suo posto di lavoro capirebbero), e capisco alcune cosette, finalmente.
Chi meglio di Gugòl può spiegarci le sacre regole del marketing e dei motori di ricerca? Cioè, ammesso e non concesso che ci interessi, le strategie come far funzionare il nostro blog, il nostro sito e qualsiasi altra diavoleria techno.
“Funzionare”, mi pare di capire, significa aumentare gli accessi, le visite, possibilmente i commenti (sennò cosa ce l’ho a fare, un blog?). Il segreto è capire “cosa cercano gli italiani” e regolarsi di conseguenza nei contenuti. Benissimo, ho pensato io, mica a tutti gliene può fregare un qualche piffero dei miei incontri di lavoro ai confini della realtà, del mio stupore silviesco, della mia fissa per gli accozzoli, della mia magnifica ossessione, della mia seconda personalità da Sora Franca eccetera….infatti, alle persone che per caso, curiosità e talvolta pure simpatia arrivano su questo blog importa, pare, soprattutto di :

1. uomini in perizoma (indiscussa prima keyword da un anno)
2. madrigopolis
3. oracoli
4. foglie degli alberi
5. capezzone voltagabbana

Ma anche di “borborigmi”, “leggere gratis libri su letteratura erotica francese”, “signora va in giro senza mutande”, “asia argento mentre fa sesso”, “donne che fanno sesso con le corde”, “essere bastardi è bello”, “i corpi nudi delle professoresse”, “tutti nudi negli spogliatoi”, “porno 60 enne in calore”, “se i miei vicini di casa mi odiano ingiustamente cosa posso fare” (!!), e ovviamente tutte le possibili varianti del sesso: a pecorina, sul treno gratis, sul divano, dal dentista, “sesso verissimo” e perfino “fare sesso con l'aneurisma” (?) e “babbo natale che fa sesso”, o “babbo natale che tromba”, eventualmente anche con la renna.
Qualcuno si chiede anche “è vero che la lontananza accende i grandi fuochi?”, e “che significa quando si e' fidanzati e si fa sesso con il proprio migliore amico” (per questo c’è la Sora Franca e la posta del cuore, ragazzi…), oppure svariona con “telenovela catherine e heathcliff” (TELENOVELA??? ho rischiato di svenire!). Per gli appassionati, le “donne coscione” (evvai) e per la parità, “sederi maschili sculacciati”.

La guerra tra i sessi: “perchè gli uomini ci vogliono scopare” e “perchè le mogli non vogliono più scopare”.
Domande cosmiche che ci perseguitano dalla notte dei tempi (del tutto invertibili e dunque smentibili nei tempi moderni, però).
Quindi, chissà che anche a me non capitino quelle figate spaziali tipo “apre un blog, diventa scrittrice, è in testa alle classifiche”, oppure “diventa miliardaria con il suo sito aperto per caso e ora gira il mondo spiegando i segreti del minchiablogging”, ho deciso di fare un piccolo restyling a questo noioso, noioso blog.
Non riuscendo proprio a farne un vero diario e a scrivere della tristezza della pioggia sui vetri (sporchi), delle mie avventure erotiche vere o presunte (ohibò!) o della filosofia spicciola della bellezza della rosa che fiorisce o del sorriso dei bimbi, insomma del “vivi ogni giorno come fosse l’ultimo” (ma vaffa!), magari mi posso dedicare in maniera specifica agli argomenti che i lettori mi segnalano…
Un solo, piccolo dettaglio mi lascia perplessa, una piccola ruga in più è comparsa sulla mia fronte pensosa davanti a quella domanda che qualcuno ha digitato sui motori di ricerca illudendosi, per un attimo, di trovare una risposta su Madrigopolis: “perché il pene pulsa”?

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