Confesso: sono in tremendo imbarazzo. Io pensavo che per alcuni comandare fosse meglio che fottere (soprattutto perché se praticano un minimo la prima attività è evidente come possano agevolmente arrivare alla seconda), ma dopo l’ultima novità del nonno d’Italia (non ce la faccio a chiamarlo papi, lo volete capire o no che è anziano, 75 anni – dichiarati- mica sono noccioline) comincio a cambiare idea. La minorenne (finora c’era stata la fresca diciottenne, tant’è), la telefonata in Questura per “aiutarla” perché lui è un nonno di buon cuore, la nota di colore del bunga bunga, segno evidente che lui, nonostante l’età, è di vedute aperte ed è per l’incontro tra culture: pare infatti che gliel’abbia insegnata quell’altro gentiluomo di Gheddafi.
Evidentemente, dicevo, anche fottere non è male, soprattutto quando è una espressione del comandare: non vedo nelle vicende di quest’uomo (private per carità ma anche pubbliche per l’uso che fa della sua posizione) ringalluzzimento da viagra, libido a manetta, sessomatto da andropausa avanzata o altre amenità da erotomane o perfino da “amante delle donne” (quella è un’altra cosa, per uomini di ben altra statura e prestanza).
Formalmente, vedo un uomo in là con l’età e con lo stato psicofisico che traballa di pari passo con la tenuta del suo fondotinta che palpa di qua e di là, manco fosse il nonno Simpson che tocca il culo alle infermiere dell’ospizio o fa il guardone nei parchi. Sostanzialmente, vedo una persona che usa il sesso come espressione di potere, portando a livelli sublimi la coincidenza fra comandare e fottere, e poi passando oltre come se niente fosse, in questo mondo sdoganando definitivamente il divano del politico quale sistema per trovarsi un lavoro, una visibilità, una carica istituzionale o quant’altro.
Non sorprende affatto la quantità di donne dispostissime e felici di essere “prescelte” dal nonno d’Italia per fare il bunga bunga insieme, su questo calerei una colata di asfalto pietoso, neanche il caso di scriverci sopra.
Per carità, sarò anche la solita bacchettona, queste cose si sono sempre fatte eccetera; e però facevano schifo prima e anche adesso, finchè si può dire io ho intenzione di dirlo.
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