È il bisogno di un abbraccio specifico, di parlare ma solo con quella persona lì e nessun altro, di raggiungere/stare in quel luogo nel quale ci sentiamo al nostro posto.
Il desiderio è pensiero, talvolta parole, sicuramente riconoscimento di se stessi in un altro; e siccome non sopportiamo di stare divisi o sentirci a pezzetti, cerchiamo di ricomporci come possiamo, come quegli odiosi puzzle da 1000 pezzi in cui non sai se partire dal bordo o dal centro e in cui manca sempre, sempre una tessera.
* (D anche come distanza, difetto, dono, dopo)