Tutti fotografi con
Instagram? La (ri) scoperta dell’immagine va di pari passo con l’evoluzione dei
social e anche della socialità: se ai tempi dei rullini cercavamo di non
sprecare le foto, oggi lo smartphone ci permette di scattare ovunque e comunque
con la serenità dell’abbondanza (di memoria) e Instagram, Iddio lo benedica, ha
dei filtri miracolosi per qualunque colorito. L’aspetto “social” è soddisfatto,
e così anche quello più sociale in senso stretto: nascono infatti delle
comunità di appassionati di Instagram che raccontano il loro territorio, ognun*
con la propria sensibilità, dando così luogo a un mosaico di immagini per lo
stesso luogo.
Tu chiamalo se vuoi
“storytelling”, cioè narrazione, racconto per immagini: ma non è in fondo
quello che la fotografia ha sempre fatto?
Scatti epici, entrati nella
Storia, come ‘Napalm girl', la foto che nel 1973 valse il Pulitzer al fotografo di guerra Nick Ut, premiato nel 1973 per aver
raccontato magistralmente l’orrore della guerra in Vietnam e dei bombardamenti
al napalm. Proprio Ut afferma che il digitale gli ha cambiato la vita,
soprattutto a livello pratico, mentre è più severo Gianni Berengo Gardin: «Il
digitale ha cambiato la mentalità dei fotografi, che ora scattano a mitraglia
perché tanto, se la foto viene male, la modificano con Photoshop”. Di cui
Instagram, per la sua semplicità d’uso, pare una versione più “facile”,
immediata e pop.
Non si tratta, ovviamente,
solo di modificare o abbellire un’immagine, ma proprio di una modalità di
racconto che può declinarsi in molti modi: il social fotografico ha realizzato
nel dicembre
2014 lo storico sorpasso su Twitter con
300 milioni di utenti che postano al giorno circa 70 milioni di foto e video al
giorno contro i 284 milioni ci utenti “cinguettanti”.
Troppe foto? Troppo tutto?
Ne parliamo mercoledi 15
aprile, alle h.20 sui 96.8 di Radio X (anche streaming su www.radiox.it, poi in replica e podcast), con Alessandra Polo, social media
strategist, socia fondatrice dell’associazione Instagramers Italia e delle
community di Instagramers della Sardegna, e Fiorella Sanna, fotografa e ritrattista. Fra i
suoi lavori Lavoro a quale costo, Uccidi
anche me, Muru Muru - racconti brevi da parete.
Stay tuned! Etichette: alessandra polo, digitale, fiorella sanna, fotografia, francesca madrigali, instagram, La Versione di Madry, radio X, social network, socialmedia