Attenzione: ci sono in giro pericolosi sovversivi,
abilmente nascosti tra la gente. Predicano il dialogo e il confronto pacifico,
anche aspro ma nonviolento. E lo praticano. Queste “forze del disordine” sono
difficili da individuare immediatamente, perché non si svelano subito a
chiunque. Ma se interrogati con le tecniche giuste (conversazioni di una durata
accettabile, risposte reali alla domanda “come stai” ecc.) pian piano svelano
la loro vera natura.
Dotati di capacità di resistenza al rumore di fondo del
mondo superiori alla media, si caratterizzano per un’altra pericolosa
caratteristica eversiva: l’autoironia. Come un duello all’arma bianca, ma senza
spargimento di sangue, risolvono con una battuta le più noiose querelles sul nascere; in molti si
chiedono come questa sorta di arma batteriologica potrebbe essere diffusa in
tutto il pianeta, per modificare le
sorti dell’umanità.
Inoltre, spesso costoro fanno proselitismo approfittando subdolamente dei media
“virali”, e come tutti i movimenti davvero rivoluzionari, all’inizio sono in
netta minoranza. Ora cominciano a crescere di numero, nell’ombra, nonostante
spesso li si prenda per pazzi visionari
o si tenda a chiedere loro “ma ti senti bene?”.
Stanno bene, tranquilli. E sono
reali. Ecco perché dobbiamo cercare di localizzarli, accerchiarli…e farci
spiegare come fanno, per poi imitarli. Etichette: francesca madrigali, ironia, rivoluzione, sovversivi