Buon complenano!

Due anni dopo,posso dire che mi piace, e molto. Mi piace che ci siano due persone in più nella mia casa, perché sono proprio persone, vedete, questi bambini: hanno i loro gusti, i loro nervosismi, le loro preferenze, fanno smorfie e polemiche, come tutte le persone del mondo hanno il loro diritto alla tranquillità, alla privacy, al relax e soprattutto all’amore. Qui non ne manca, visto che sono perdutamente innamorata di loro e non mi capacito di tanta fortuna: due in un colpo solo, una fatica terrificante e una lezione di vita indimenticabile su alcuni temi spesso trascurati: ad esempio, l’arte della  pazienza, roba da far tremare i polsi a una come me.

Oggi è il compleanno dei nanetti Diegormando e Giggirriva, i nom de plume dei due gemelli così diversi che di più non credo sia possibile, e mentre ripenso a quando li ho visti per la prima volta mi rendo conto di come il tempo sia passato veloce, e di come comincio già a scordarmi di alcune cose (a due mesi, che so, avevano un odore diverso? E Giggirriva, che si incastrava sotto l’ascella di chiunque capitasse a tiro? E Diegoarmando, pacifico e ronfante, il primo ad allungare la mano verso un pupazzetto, oddio la coordinazione occhio-mano!,scatenando il Pieroangela che c’è in me?)  . Un po’ mi dispiace, ma la felicità per questa stagione di paroline, baci, faccette, botta-e risposta in gemellese, velocissimi progressi che talvolta mi sfuggono (perché non sono Pieroangela), è insuperabile, una luce che illumina la giornata e anche la notte, perché solo da quando ci sono loro sono più le volte che mi addormento sorridendo piuttosto che interrogandomi sul domani.

Quindi grazie, Diegoarmando: per i tuoi ricciolini biondi che talvolta si infeltriscono, perché sei barroso ma simpatico (mica è sempre così!), e perfino un po’ “ubbidiente”. Mi piace quando per chiamarmi agiti la tua manina con fare imperioso e sbraiti “mamma!”, o quando scansi le carezze con un gesto alla “scendimi le mani”, salvo poi ammollarmi i tuoi famosi baci a schiocco (ma solo quando vuoi tu, sia chiaro). Ti amo anche perché quando ti chiedo se mi ami mi guardi e mi rispondi sempre NO! E poi mi abbracci molto forte.
Grazie Giggirriva: perché occhi e ciglia così non li avevo mai visti, e qualcuno dice anche che mi somigli. Perché sei paziente anche se hai una cofana di capelli che sembri la Lollobrigida e non troviamo un barbiere decente, perché sei grande e grosso e quando riesci a salire in braccio ti abbandoni a corpo morto. Mi piace quando saluti gli sconosciuti per strada, che spesso sobbalzano per tanta cordialità, e quando aiuti tuo fratello a rialzarsi (dopo averlo bastonato con la macchinina in metallo).

Quindi, amori, è anche un po’ il mio compleanno oggi, compio anche io due anni di una vita diversa, nuova, che non potevo sapere prima quanto mi sarebbe piaciuta dopo,e  anche questa è una gran fortuna per nulla scontata: come ho risposto a chi mi ha simpaticamente (?) detto hai voluto la bicicletta ora pedala, a me piace il tandem, e lo guido pure bene.

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