Ci hanno educati, soprattutto, al volere è potere: ricordo che la frase mi piaceva talmente tanto che l’avevo riscritta perfino su un righello in legno (per darvi un’idea di che epoca fosse).
La forza di volontà come caratteristica non solo utile, ma anche giusta e moralmente corretta. Di più: necessaria. Per vivere, studiare, prepararsi, lavorare, raggiungere gli obiettivi e comunque portare a termine ciò che stai facendo, che ti piaccia o no (anzi, in particolare modo se non ti piace). La volontà, quel concetto astratto che alcuni mitizzano e ammantano di romanticismo con affermazioni tipo: “se ci credi, i sogni si realizzano”. Il problema è quando ciò non accade.
Il problema è quella cieca fiducia nella volontà e nelle azioni conseguenti- perché ovviamente ti devi fare un mazzo per ottenere qualcosa, questo rientra nella logica di chi come me ha un problema con la razionalità, mica devi contare sul caso o la fortuna, quella è un’altra storia. Se l’impegno non premia, l’individuo iper-razionale va nel pallone totale, perché semplicemente non capisce come sia possibile: cosa è andato storto? Di chi è la colpa?
Lo stesso individuo, solitamente, nutre una avversione invincibile per i manuali di self-help, Credi in te stesso, io sono ok e pure tu e le assortite Minchiology sul mercato. Per carità: se proprio devo finirla con frasi fatte e concetti tipo “dammi la forza di cambiare ciò che posso e accettare le cose che non posso cambiare”, almeno prima mi prendo una bella sbronza o è la volta che comincio a drogarmi! :)
Un’amica direbbe che forse è un problema della Bilancia: troppa razionalità, necessità di armonia fra gli elementi della vita, per cui se uno manca l’equilibrio vacilla. Può essere il lavoro, la famiglia, lo studio, le relazioni umane, perfino l’amore (anche se qui perfino la Bilancia si arrende e ammette che nella situazioni più felici semplicemente trattasi soprattutto di tanto, tanto culo). Vorrei imparare la preziosa arte del relax, innanzitutto; e poi l’ancor più nobile capacità si sognare, e di abbandonarmi al caso, al destino, chiamatelo come volete, in poche parole: a prendere la vita come viene.
I consigli sono graditi, molto! Forza sognatori, idealisti, ottimisti, la vostra Regina ha bisogno di voi!
Etichette: la Regina Madry, pensieri e parole