E come tali andrebbero trattati. O no?
Cioè, quando un pirla, con la faccia da pirla e le esternazioni da pirla, dice una evidente pirlata, che fare? Liquidarlo con un "BUMM!!, sono tutte baggianate, meglio non dargli troppo retta" oppure castigarlo in maniera esemplare?
Inutile dire che la vostra regina preferirebbe la seconda, visto l'individuo in questione, perdipiù recidivo a certe cazzate. Passano gli anni e sempre meno riesco a sorvolare, e ad ignorare, nel senso che a parte il desiderio di schiaffoni mi punge anche la vaghezza antropologica di andare a intervistare i compagni di merende di questo misero arredo da osteria, sbruffoncello tardo-adolescenziale, insipido signor nessuno di un partito che però è in crescita. Dunque?
Scandalizzarsi, urlare sdegnati in attesa dell'ennesima volgarità, magari invocando la vendetta del Vesuvio mentre il pirlotto in questione se ne va al Parlamento europeo? o lasciar perdere, non parlarne neanche, liquidando la faccenda come si farebbe dopo aver pestato una cacca di cane per strada e aver trovato da ripulirsi?
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