Lo sapevo, io, che il matrimonio è il non plus ultra per una donna, il compimento di un destino, quello per cui siamo nate ancora prima che allevate, insomma, “poverine” le ragazze non sposate della mia età, come direbbe qualcuno, mentre quelle che hanno trovato marito, loro sì che sono a posto, lo dimostra perfino il fatto che dormono meglio.
Altre braccia sottratte a lavori più fruttuosi e utili per la comunità ci svelano infatti il segreto del sonno perfetto: basta essere sposati. O meglio, sposate o in una relazione stabile. Almeno in base a quanto sostiene una nuova ricerca, tutta al femminile (sic!), presentata negli Stati Uniti.
Ora, siccome è dall’età di due anni che io non dormo particolarmente, nel senso che sbarravo gli occhioni appena mia madre, poveretta, mi metteva a fare il riposino pomeridiano, e siccome tuttora mi sveglio due volte per notte, ma così, eh, per fattori esterni (non quelli citati nella ricerca: l’etnicità? Cioè un caucasico dorme meglio/peggio di un asiatico?), tipo il lugubre verso dei sempre maledetti piccioni o il cuscino troppo basso e via banalizzando, devo cominciare a preoccuparmi della solidità del mio matrimonio?
Azzurro, c’è forse qualcosa che non mi hai detto e che il mio sub-sub-intro-inconscio sta percependo?
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