
A vent’anni, se ti chiamano “signora” e ti danno del “lei”, ti fai una bella risata.
A trenta, la cosa un po’ ti lusinga e un po’ ti inquieta, in bilico fra il fascino discreto della borghesia e la convinzione di essere “forever young”.
A trentaquattro, è fatta: quando in una occasione pubblica e formale qualcuno (casualmente, sono sempre uomini adulti) si rivolge con il “tu” unicamente a te fra le numerose persone presenti, non sai più se scandalizzarti per tanta maleducazione o ringraziarlo di cuore.
(la foto è di F.Sanna)Etichette: culturalmente parlando, la Regina Madry, pensieri e parole, uomini e donnole