Vado via qualche giorno. Nel mio eremo con vista sul mare cercherò di spegnere il cervellino verde fritto, mi dedicherò (spero) a passeggiate sotto il sole cocente, quelle che ti lasciano meravigliosamente spossata mentre guadagni faticosamente la via di casa, carica come sei di seggiolina, ombrellino rosa (noblesse oblige), borsa enorme in tinta con il pareo e con l'unico problema di quale doposole mettere: quello all'aloe o ai fiori di Monoi?
Ovviamente non andrà esattamente così, ma farò del mio meglio per godermi il silenzio, le serate sulla terrazza, la spiaggia (ho giò detto ad Azzurro di venirmi a riprendere, la sera, con uno scalpello per staccarmi dalla sabbia) e gli amici, per i quali vorrei organizzare anche dei gran Balli della Zanzara (versione locale del Ballo della Rosa di Montecarlo) con piatti di plastica però, e karaoke incluso, magari.... ;))
La Reginetta vostra ha già messo in valigia Battiato, qualcosa di jazz, le varie compilescion fatte per lei con amore dalle cortigiane fedeli, che contengono anche meraviglie come questa:
Parole, parole, parole (soprattutto nella versione di Mina e Alberto Lupo) è "la" canzone d'amore per eccellenza. Ascoltate cosa dice lui (ogni volta emetto dei gridolini, soprattutto quando sussurra felino "...tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita") e poi lei ("...quando la cosa mi va, se mi va...."). E' una canzone che associo all'estate, sarà la luce diversa, il profumo del mare di cui sento il richiamo irresistibile, la prospettiva di cenare nel silenzio punteggiato dai grilli e dai ranocchietti (new entry di quest'anno), almeno prima che la beatitudine venga interrotta dalle scimmie urlatrici del locale poco sotto....
Parlato: Cara, cosa mi succede stasera, ti guardo ed è come la prima volta
Canto : Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
Parlato: Non vorrei parlare
Canto: Cosa sei
Parlato: Ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Parlato: Tu sei il mio ieri, il mio oggi
Canto: Proprio mai
Parlato: È il mio sempre, inquietudine
Canto: Adesso ormai ci puoi provare/ chiamami tormento dai, già che ci sei
Parlato: Tu sei come il vento che porta i violini e le rose
Canto: Caramelle non ne voglio più
Parlato: Certe volte non ti capisco
Canto: Le rose e violini/ questa sera raccontali a un’altra, violini e rose li posso sentire/ quando la cosa mi va se mi va, quando è il momento/ e dopo si vedrà
Parlato: Una parola ancora
Canto: Parole, parole, parole Parlato: Ascoltami
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Ti prego
Canto: Parole, parole, parole
Parlato: Io ti giuro
Canto: Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi
Parlato: Ecco il mio destino, parlarti, parlarti come la prima volta
Canto: Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei,
Parlato: No, non dire nulla, c’è la notte che parla
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Comunque vada, a presto :)
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