
Leggo sui quotidiani online che l’immarcescibile Baudo commenta con grande signorilità il flop dei Festival dei fiori: Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un'Italia di merda.
Qualcuno spieghi a Baudo che Sanremo non è un medicinale salvavita, un passo (o trapasso) obbligatorio durante la giornata, un male necessario e via banalizzando.
Qualcuno gli spieghi che
A. c’è (sempre più) gente che non guarda proprio la televisione
B. il resto, se proprio vuole, preferisce pagare e guardarsi i canali satellitari
C. neanche la povera Bertè e le tette della furba Tatangelo possono competere con le grida disumane degli Amici di Maria.
(aggiungerei anche: qualcuno spieghi ai direttori dei quotidiani, dei telegiornali, delle radio che ci sono notizie assai più importanti e interessanti al mondo delle isterie televisive. Qui si sta perdendo la testa, mi pare).
O forse il papalesco conduttore voleva suggerire che l’Italia di merda è quella che non guarda Sanremo (per i più vari motivi di cui sopra e anche di più)?
Ma allora, come diceva l'indimenticato Olmo in Mai dire Gol, è proprio vero quello che ho sempre saputo, nonostante i tentativi di mascherarmi: anche io “sono una merda, inequivocabilmente merda”….!!!
(Foto di F.Sanna)Etichette: i media, Italia, oui c'est moi, stampa