Esci da questo corpo, demonio!


Tipica formula degli esorcismi. Si potesse applicare anche a quella possessione demoniaca alla quale non sembra possibile scampare nè liberarsi una volta che ne si è stati colpiti, sarebbe meglio. Eppure non possiamo smettere di sperare in una grazia che ci liberi dal vero male assoluto dell'Italia del terzo millennio e oltre: il lavoro precario, cioè di vita.

Un esorcismo nazionale per i giovani posseduti
dal maligno spirito del precariato
che distrugge le relazioni sociali e la speranza
(da L'AltraVoce.net del 13/02/2008)

...Infatti, se esiste la RSI, e auspichiamo che ne aumenti sempre più la consapevolezza della necessità, a quando una RSdL (Responsabilità Sociale del Legislatore)?

Il legislatore, questa misteriosa entità che ricorda un po' il Santo Graal e un po', mi si perdoni l'irriverenza e pure un po' blasfemia per chi ha la legge come divinità laica, il totem-testa di maiale infilzata de Il Signore delle Mosche di Golding non è, in realtà, una “mano invisibile” sulla quale il cittadino non può agire.
Il legislatore sono i nostri rappresentanti in Parlamento, che scelgono i loro esperti, strutturano le loro proposte di legge, vengono o meno incontro alle richieste delle parti sociali e in modi differenti; i nostri rappresentanti, attualmente predefiniti dalla “porcata” elettorale, sono coloro che in qualche modo si sono espressi e certamente si esprimeranno in materia di lavoro.

Quando si è parlato di Responsabilità sociale delle imprese una stimata sociologa ha correttamente ricordato, in mezzo alle certo confortanti voci di possibili anzi probabili “magnifiche sorti e progressive”, che "il forte arretramento dello Stato rispetto alla regolamentazione dei rapporti di lavoro adesso presenta un conto molto salato all'Italia".

Ma quali contorni e che sostanza ha questo conto salato?....

...Noi bamboccioni di ogni ordine e grado siamo in preda, insomma, di una possessione demoniaca che non abbiamo chiesto né mai desiderato; oltre ai continui richiami alla necessità dell'etica di imprese e lavoratori, e gli allarmi sui danni che vengono inferti giorno dopo giorno, legge dopo legge e soprattutto cavillo dopo cavillo al Paese Italia, sarebbe il caso di dire che il il precariato è il diavolo: così almeno il paragone è chiaro e universale, dovrebbero capirci un po' tutti.

Di conseguenza ho pensato di andare in pellegrinaggio per chiedere la grazia della liberazione: la religione, si sa, è l'oppio dei popoli e anche io e tutti gli altri precari italiani siamo un popolo, nel nostro piccolo (che tanto piccolo non è).

Poi ho pensato che, vista l'influenza della Chiesa cattolica e delle sue figure istituzionali in tutti gli ambiti delle società civile, dai partiti politici alla scienza e la ricerca, dall'Università fino a, immagino fra non molto, gli abiti da indossare o i libri da leggere, ho pensato, ecco, che forse tutti i discorsi sulla responsabilità, la volontà, l'importanza della cittadinanza attiva, eccetera, non siano poi così importanti: per sconfiggere la piaga demoniaca del precariato quel che ci vuole è probabilmente un esorcismo nazionale.

(l'articolo completo lo trovate qui)

(la foto è di F.Sanna)

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